I nostri vini sono il frutto di un progetto Enologico appassionante, finalizzato alla produzione di vini in grado di esprimere completamente il carattere del Territorio, l’energia di un’Antica Terra Vitivinicola, dove le varietà autoctone e tradizionali si fondono, rivelando un’anima umbra fatta di Eleganza ed Equilibrio.
Il Maravalle Franciosini 1897 è frutto di scrupolose lavorazioni ed attente selezioni in vigna, quasi ad individuare le specifiche viti che daranno vita a questo vino, che racchiude armonicamente l’insieme delle varietà coltivate a Vitalonga.
ll Phiculle è prodotto con le varietà Cabernet Sauvignon e Sangiovese coltivate a 400/450 metri slm., dove le caratteristiche del suolo argilloso-sabbioso di medio impasto, altitudine, esposizione dei vigneti e microclima, concedono a questo vino un’eleganza dal tratto classico, setosità, struttura e dolcezza dei tannini, complessità olfattiva nelle sensazioni di una frutta rossa caratterizzata da note verdi.
Il Terra di Confine è prodotto nei vigneti più a Nord, dove il suolo argilloso-sabbioso di medio impasto, altitudine, esposizione e microclima concedono all’armonia delle varietà struttura e complessità, esaltando la morbidezza e l’eleganza dei tannini, mentre la parte in appassimento, frutto di una ricerca che ha trovato ragione nell’annata 2013, dona una dolcezza ben equilibrata, rivelando al naso intensi sentori di frutta rossa matura.
Il Monte Nibbio, il monte del falco reale, è la vetta più alta del territorio di Ficulle, dai cui fianchi si estende la collina dove si trovano i vigneti di Vitalonga. Il Montenibbio unisce la rotondità e la morbidezza del Merlot con la struttura e l’eleganza del Sangiovese.
Nell’Elcione, Merlot e Cabernet si fondono con il Sangiovese, mostrando un’anima umbra che aggiunge fascino e magia al gusto internazionale del blend bordolese. Elcione prende il nome dalla Quercia secolare che domina l’omonima Vigna Vitalonga, circondata da boschi di quercia. Il terreno è caratterizzato da argille rosse ed è particolarmente ricco di conchiglie fossili.
“Pietre di Luce” è il titolo del quadro realizzato dal Maestro orvietano Livio Orazio Valentini in occasione del VII centenario del Duomo di Orvieto. Così come i mosaici e le forme rendono unica la straordinaria cattedrale, così le varietà che caratterizzano la denominazione “Rosso Orvietano” illuminano il carattere di questa originale espressione a bacca rossa invecchiata 12 mesi in botti di rovere francese.
Lo Chardonnay, il vitigno internazionale coltivato sulle colline che circondano Vitalonga, dà vita a questo vino elegante e complesso. Questo vino può invecchiare nel tempo, grazie ad un breve passaggio di tre mesi in botti di rovere francese di secondo passaggio. La prima annata del Vitalonga Chardonnay è stata l’annata del 2016.
Un insolito vino rosato, prodotto con un blend di uve Merlot e Cabernet Sauvignon. La selezione di questo vino proviene da un vigneto che sorprende per la ricchezza di conchiglie fossili, una caratteristica del suolo che concede una piacevole ed originale sapidità.
Dal 2014 abbiamo avviato la conversione dei nostri vigneti all’agricoltura biologica; la nostra scelta di condurre un vigneto in regime biologico non è una semplice sostituzione di prodotti accettati dalla normativa comunitaria ai prodotti chimici convenzionali, ma comporta una profonda attenzione alla gestione del suolo, tesa a ristabilire equilibri ecologici che l’uso di fertilizzanti e diserbanti hanno distrutto.
Il nostro obiettivo è quello di ricreare nuovi equilibri biologici dove lo sfruttamento prolungato dei terreni non porti al disseccamento, come sta avvenendo in alcune zone, ma consenta di continuare con successo nel tempo la coltivazione, mantenendo un suolo vitale. Per approcciarsi correttamente alla coltivazione biologica di qualsiasi specie, è necessario avere una visione ampia che vada oltre le specie coltivate. Siamo viticoltori e dobbiamo prenderci cura non solo della vite, ma anche di tutto ciò che le sta intorno. Il vigneto è un piccolo ecosistema in cui la crescita della vite e la sua produzione sono strettamente legate alle caratteristiche del suolo e alla sua esposizione, al clima e alla natura stessa della pianta.
Per arrivare ad una produzione biologica, l’ecosistema vitivinicolo deve mantenersi il più possibile in equilibrio per funzionare al meglio. Questa è la premessa per poter crescere senza l’utilizzo di fertilizzanti chimici di sintesi e pesticidi. Dalla vendemmia 2018 la Cantina Vitalonga è regolarmente certificata biologica.
Tenuta Vitalonga
Vitalonga s.r.l. Società Agricola
Strada Montiano, 8
05016 Ficulle (TR)
Tel. +39 0763 836722
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